Questo è un lungo e, volutamente, caotico post
inframmezzato di nuove fotografie.
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Linda studia il cubo di Rubik mini 2x2x2 |
Fino a Marzo ero solito scrivere lunghe raccolte di appunti.
Poi il sonno e la mancanza di tempo hanno preso il sopravvento.
Da Marzo in poi ho continuato con impegno a scrivere nel blog ma non ho più
fatto un resoconto dettagliato di tutti gli apprendimenti, i pensieri,
le dinamiche che emergevano.
Non credo che sia più possibile: abbiamo due bimbi per casa
e le cose che avvengono sono troppe.
Ci sono anche state dinamiche che ho fatto fatica a capire e ad affrontare
e che mi tenevano bloccato.
In questo post voglio provare
a rimettermi un po' in pari con le note che ho comunque spesso preso.
Non potrò essere esaustivo e non farò spesso post di questo genere
perché penso, tra l'altro, che raccontare tutti i pensieri e tutti gli apprendimenti
rischi di essere noioso e troppo razionale.
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Appunti 30.
Il linguaggio parlato è specificamente umano.
C'era un periodo, ed ancora capita spesso,
in cui i bimbi si svegliavano facilmente se sentivano delle voci.
Nel sonno riescono ad annullare molti stimoli
ma la voce umana costituisce spesso uno stimolo troppo importante.
La voce umana, gli esseri umani che parlano,
costituiscono un segnale unico come ricchezza di informazione
e costituiscono un segnale specie specifico.
Ossia, se sento un rumore di passi può averlo generato anche un animale,
ma se sento parlare significa che ho delle persone vicino.
Assunto 1.
Rimetto qua quello che è il nostro assunto numero 1
e che avevo già scritto in passato.
Lo rimetto perché voglio commentare ulteriormente.
Il nostro assunto numero 1
è che le richieste di un neonato
non posson mai essere sbagliate.
Si nasce sani.
Senza nessuna malizia.
Senza nessuna malattia psichica.
Si nasce sani ma in condizioni di benessere molto basso
a causa delle difficoltà da affrontare: fame, sonno, dolori ...
Se un bimbo chiede qualcosa
ha una precisa ragione per chiederlo
ed è più capace di noi adutli nel valutare
che si tratta di una vera esigenza utile a crescere bene.
Ripeto: le richieste di un neonato
non sono mai sbagliate.
Rispondere alle richieste di un neonato è sempre sano.
Il difficile può essere capire cosa sta chiedendo.
Ma a tentativi col passare dei mesi ci si riesce quasi sempre.
Bisogna accettare di entrare nel loro mondo
fatto di nessi, di immagini, di sensazioni, ...
di sogni, di dolori, di sorrisi, ...
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Aggiungo adesso, a distanza di mesi,
che sono ancora convinto della validità dell'assunto 1.
Non solo, è emerso chiaramente che rispondendo sempre
ai loro pianti, i pianti tendono a sparire.
Come ci fanno notare in tanti,
Luca e Linda piangono molto poco:
non ne hanno bisogno,
sanno che in generale
noi siamo pronti a provare a rispondere alle loro esigenze.
Spesso mi viene anzi il dubbio
che potevo essere più efficiente nel rispondere
alle loro richieste
ma non sempre è facile:
la stanchezza, il sonno, le difficoltà materiali, le paure ...
minano spesso la capacità di essere molto reattivi,
specialmente la notte.
8 mesi in collo.
L'altra cosa che rende Luca e Linda in generale molto calmi
è il fatto che hanno passato 8 mesi in collo quando sono per strada.
Tra fascia, marsupio e nude braccia
hanno fatto tutte le uscite in strada dei primi, otto mesi, in collo.
Adesso, per il caldo e per il peso,
siamo passati gradualmente al passeggino.
Linda lo accetta molto bene.
Luca deve essere pima coccolato a lungo
altrimenti non lo accetta.
Entrambi quando partono a dormire nel passeggino
ci dormono bene.
Energia e stanchezza.
Ancora riguardo ai bimbi in collo.
Negli ultimi mesi ci sentiamo particolarmente stanchi.
Un po' perché con l'estate i bimbi si svegliano spesso la notte.
Ma anche per un fatto di cui mi sono reso conto ieri.
Quando i bimbi pesavano 2kg li portavamo a giro in collo anche 6 ore al giorno.
L'energia richiesta richiesta (senza essere precisi in termini fisici)
era dunque proporzionale a 2kg*6ore = 12 kg-ore.
Adesso che i bimbi pesano 9kg li portiamo a giro in collo,
sommando tutti i momenti, per circa 2 ore sole
ma l'energia richiesta risulta essere 9kg * 2ore = 18 kg-ore.
Quindi il nostro sforzo, invece che diminuire,
è aumentato !!!!
Ogni pianto è una sconfitta ... Ma non sempre sempre.
Dicevo prima dell'assunto 1 che fondamentalmente dice
che ogni pianto è una sconfitta.
C'è un caso in cui questo non è vero:
la sera, quando i bimbi sono stanchi ma hanno ancora
la tensione nei muscoli,
c'è a volte un pianto liberatorio che serve a rilassare il corpo.
Il bimbo si rotola a casaccio e piange senza la convinzione
di chiedere qualcosa.
Basta lasciarlo stare, tenergli un po' di compagnia,
e gli passa molto presto: crolla addormentato.
Rispondere, non domandare.
L'assunto 1 implica anche che ai bimbi bisogna rispondere
e non domandare.
Bisogna rispondere alle loro esigenze
e non richiedere i comportamente che vorremmo vedere.
Sebbene io sia straconvinto di questo principio
ci sono volte in cui ho fatto molta fatica con Linda.
Linda ha sofferto per molti mesi a causa dell'immaturità
del suo sistema.
Questo ha fatto si che tutti i segnali che un genitore
si aspetta dal bimbo in risposta all'attenzione e la cura che ci mette,
arrivino molto lentamente e vari mesi dopo il previsto.
Credo che questa sia stata per me e Maria Carla
una fonte di stress veramente pesante.
Adesso finalmente tutto va molto meglio.
Bramosia.
Io tendo ad essere molto bramoso.
E' un mio grave difetto.
Voglio sempre fare il massimo
e voglio sempre ottenere il massimo.
Ma cosi facendo rischio di non accettare
quanto c'è di buono anche se uno non è riuscito a ottenere il massimo.
Tra le tante frustrazioni sane
a cui mi sottopongono i bimbi,
c'è quella di imparare piano piano a rinunciare alla mia bramosia
e di imparare ad accettare i miei limiti.
So che è più sano per tutti
ma faccio fatica su questo punto,
tendo ad essere bisognoso di avere la conferma
di aver ottenuto il massimo possibile.
In ogni caso ci sto lavorando duramente,
i bimbi non lasciano scampo.
Ogni piega ed ogni grinza dell'animo
viene stirata con forza fino a sparire.
Le storie di Luca.
Luca che gioca in terra sembra, da mesi ormai, proprio un bimbo grande.
Prende li oggetti, li muove nell'aria
e fa rumori, voci e pernacchie.
A vederlo sembra che stia raccontando delle storie.
"Ecco arriva il razzo missile
e si schianta sull'areo ... pum tu ru rum ... pum pum
ma poi c'è una bomba super che fa scoppiare tutto ... putupum bramm bramm
e poi viene fuori un palla di luce ... eeeeehhhh !!!!
ed arriva uno schiacciasassi ... scronch scronch ...
e poi ..."
Adeguamento.
Come dice Brazelton:
i genitori hanno in mente tre immagini di bimbo:
il bimbo sano e ridente di 4 mesi,
il bimbo malato,
il bimbo tuo per come è.
C'è una lunga fase in cui il genitore
deve adeguare la sua immagine astratta di bimbo
a quella del suo bimbo per quello che è.
E' molto più sano
non avere immagini astratte a priori
perché queste alterano e negano la verità
del bimbo e del rapporto con lui.
Ma non è facile.
Strada.
Mi va di riproporre questa immagine
per ricordare a noi quanta strada abbiamo fatto,
spero nella direzione giusta:
Quando i bimbi fanno OhOhOh ...
Capita a volte
che Luca o Linda si mettono a fare "Oh Oh Oh ..."
producendo una sorta di melodia a noi ben nota:
stanno chiedendo la canzoncina per dormire.
E' una cosa che succede con una certa frequenza
da molti mesi ormai.
Foto.
Mi piace tanto continuare a fare foto a Luca e Linda.
In più le foto raccontano anche i loro progressi e le loro attività.
Prossimamente voglio fare foto ai giardini dove andiamo tutti i giorni.
[Fino ad adesso la cartella delle foto fate ha raggiunto i 9 giga :]
La giornata in campeggio.
7.30 sveglia e subito giochi a terra
9:30 dormita in passeggino
11.00 piscina
12.00 un po di giochi e poi a dormire
3.00 giochi a terra
4.30 piscina
6.00 parco giochi, altalena ecc
7.00 cena e poi giratina nel campeggio
9.00 nanna con una o due poppate di notte
La giornata adesso.
Tornati dal campeggio
abbiamo dovuto reinventare le giornate a casa.
7.30 sveglia e subito giochi a terra
9:30 dormita in passeggino
11.00 parco giochi
12.00 a dormire
3.00 giochi a terra
4.00 piscina
6.00 parco giochi, altalena ecc
7.00 cena e giochi a terra
9.00 nanna con due poppate di notte
Capelli di gatto.
Spesso la testa dei bimbi odora di gatto.
Anche quando fanno il bagno spesso
i capelli sembrano la pelliccia del gatto.
E' un odore che mi piace tanto.
La ricerca importante.
Anche quando ho scritto meno nel blog
ho continuato a fare ricerca.
Ricerca sul senso delle cose che avvegnono.
La ricerca è importante.
Obbliga a non impantanarsi.
Ho letto poco però.
Proprio non ho il tempo e le energie.
I gemelli in Senegal.
Ogni volta che incontriamo un senegalese per strada
questo ci sorride, ci viene in contro, ci accarezza.
Abbiamo poi scoperto che in Senegal
i gemelli sono considerati portatori di fortuna,
benessere, prosperità.
Strisciare.
Entrambe i bimbi adesso strisciano piuttosto bene
e si lanciano in perlustrazioni ed esplorazioni.
Ieri Luca è andato dalla camera fino in cucina
e si vedeva sul suo volto tutta la gioia,
lo stupore, la fierezza. Era bellissimo. Come sempre.
Strisciare.
I pediatri raccomandano di tenere molto i bimbi in terra.
E noi lo abbiamo sempre fatto.
C'era un periodo in cui stare a terra
era frustrante per loro e si lamentavano perché non riuscivano a spostarsi.
Ma abbiamo insistito.
La frustrazione porta alla crescita.
Dover risolvere il problema di muoversi, dover imparare ad usare il proprio corpo
ed i propri muscoli è un passo importante.
Ci sono mamme che forzano i bimbi ad imparare a camminare presto,
saltando la fase del gattonamento.
Credo che sia un errore per gli apprendimenti e le capacità dei bimbi.
I post che scrivo.
Ci sono volte in cui scrivo post ispirati.
Ho bisogno di essere rilassato mentalmente.
In quei momenti la mano parte e scrive da sola.
Non so nemmeno di cosa sto scrivendo.
L'aspetto interessante è che 5 minuti prima
di essere scritto il post ovviamente non esisteva,
ma 5 minuti dopo lo so tutto a mente
ma non lo penso più come mio.
Note sul campeggio.
Le giornate in campeggio sono state bellissime ed uno finisce per affezionarsi al posto.
Ecco alcune note su momenti del campeggio.
Vari tedeschi, vedendo il nostro equipaggiamento ridottissimo
ci hanno regalato attrezzatura varia:
un grande telo per stare in terra, un materassino gonfiabile,
candele, ...
In piscina c'erano anche gli animatori ed i balletti.
Linda li guardava con piacere mentre stava nell'acqua.
Le canzoni dei balletti mi sono rimaste nella mente
e le rimetto qua (sono le canzoni in voga quest'estate):
Pulcino Pio
Ce ce re re ce
La temperatura sube
Ai si eu te pego
Mentre andavamo in treno verso Viareggio,
arrivati a Pontedera, sono saliti numerosissimi i senegali
e le senegalesi che vanno a vendere lungo la spiaggia.
Luca e Linda sono finiti in braccio a quattro donnone senegalesi
che li hanno cullati, sballotati, fatti ballare e divertiti
con tutta l'energia che gli africani hanno. Si sono divertiti un sacco.
In campeggio c'era un bambino molto simpatico
che chiamava Luca "mangiafoglie"
perchè lo vedeva sempre giocare con le foglie
e lo vedeva sempre portarsele alla bocca.
Ed il nome non era del tutto errato.
Una mattina Luca strillava e pigiava,
pigiava e strillava, ... ed alla fine ha cacato una foglia.