mercoledì 29 febbraio 2012

Una giornata tranquilla

Oggi è stata una giornata tranquilla nel complesso,
a parte qualche momento difficile e qualche nervosismo
con cui abbiamo imparato un po' a convivere.
Linda in particolare è stata tranquilla quasi tutto il giorno
e noi siamo tornati a godercela.

E io mi prendo una giornata di riposo mentale.
Niente foto e solo questo piccolo post.

guz.

martedì 28 febbraio 2012

Febbraio


-
Avrei tanto da raccontarvi.
Ma le ore di sonno sono diminuite proprio quando credevo, e necessitavo, che aumentassero.
Ora che il problema di Linda è chiaro stiamo provando ad affrontarlo in vario modo.
Abbiamo abbandonato il medicinale: la ubricava, la rendeva assente ed allo stesso tempo molto irascibile come era previsto dagli effetti collaterali (e questo spiega i grandi pianti di questi giorni, mai fatti prima).
Le diamo il latte denso antiriflusso e la teniamo sempre in verticale.
Funziona abbastanza bene ma ha bisogno di attenzioni costanti e la notte deve poppare ogni 2 ore circa.
Bisogna attendere che la valvola (cardias) che non fa risalire il contenuto dello stomaco verso l'esofago cominci a funzionare meglio.

-
In questi giorni abbiamo fatto dei grandi giri, visto che la bimba in fascia sta verticale e di solito dorme bene. Maria Carla li ha allattati nei parchi e ci siamo portati i biberon con noi.
Ieri l'altro siamo arrivati a Careggi e volevamo passare alla Scuola Poliziano ma non ci siamo riusciti perché stavano per piangere.
Ieri invece siamo andati al mercato delle cascine come documentano le foto.

-
Febbraio è stato sicuramente il mese più impegnativo fin'ora: prima il freddo e poi l'acuirsi dei reflussi.
[E se il problema fosse il mese quest'anno per giunta è anche bisestile ... :)]

-
Luca e Linda sono stati concepiti esattamente un anno fa.
In spagna.

a presto,
guzman.


lunedì 27 febbraio 2012

Tanto pianto


Ieri sera Linda ha pianto come non aveva mai pianto.
Di solito quando sta male emette dei suoni di dolore ma piange di rado.
Ieri sera invece è scoppiata a piangere e non c'era modo di calmarala.
Abbiamo pensato fosse ancora il reflusso
e la cosa ci preoccupava perchè aveva preso la medicina ed il latte apposta.
La medicina riduce l'acidità dello stomaco in modo da rendere i reflussi meno corrosivi.
Il latte è molto denso in modo da refluire difficilmente.
Alla fine abbiamo capito il problema:
il nuovo latte le aveva gonfiato moltissimo la pancia
ed aveva tante scureggione da fare.
Dopo essere riuscita a farle e con molte coccole si è addormetata
ed ha dormito tutta la notte.

[In questi giorni faccio un po' la telecronaca
perché questo problema ci prende tutto il tempo
e tutti pensieri]

domenica 26 febbraio 2012

Tempesta

Tempesta.
Poi, quando tutta la vita sembra incerta,
arriva la tempesta.
E noi corriamo sotto la pioggia.
Ci bagnamo.
I bimbi sono protetti.
Rintanati nella fascia e sotto la felpa.
Corriamo ancora.
La luce cambia, le strade sono buie di giorno.
Arriva l'acquazzone senza preavviso.
Si sentono i corpi sudati. I nostri ed i loro.
Si sente la loro goduria,
calducci e sballottati.
Si sente l'insicurezza del tutto.
La paura di tutto.
Insieme alla paura di niente.
Svaniscono i problemi,
le ansie,
le preoccupazioni.
Si fondono con la vita.
Si fondono con l'odore di pioggia.
Siamo animali che tornano alla tana.
Siamo uomini, donne e bambini.
Siamo noi.
Siamo insieme.
E' la nostra vita.
E' la nostra prima avventura.









sabato 25 febbraio 2012

Immagini nuove

Immagini nuove.
Sento emergere immagini nuove.
Immagini che sono pensieri nuovi.
Pensieri nuovi in nuce.
Adesso che Linda è tornata a stare bene
riaffiorano dal profondo
immagini di sogno
che sogno non sono.
Sono possibilità in potenza.
Sono rapporto.
Sono crescita.

Sono accettazione della nascita, la mia oltre che la loro,
della guarigione, la mia,
della struttura interna ricostituita.

Si riconosce il visino di nuovo vivace di Linda
autoscatto distendendo il braccio per inquadrare
scatto con la webcam del computer








venerdì 24 febbraio 2012

Meglio

La pediatra, su nostra richiesta, ci ha indicato le possibili soluzioni per il reflusso gastrico
e ci ha prescritto dei medicinali.
Siamo passati ad un latte più denso per Linda e le diamo anche un antiacido.
Le cose vanno decisamente meglio.
Un po' di crisi è arrivata comunque di sera
ma durante la giornata si è addormentata tranquilla.

Ho la sensazione che Linda abbia un soglia di sopportazione del dolore piuttosto alta
perchè difficilmente si lamentava in passato anche in situazioni difficili
(punture, flebo, ecc).
Quindi il fatto di averla vista lamentarsi con decisione da qualche settimana mi fa pensare
che stesse davvero male.
A volte i pediatri, mi pare, non tengono in conto questi aspetti.

Volendo essere più cattivo mi viene da pensare  che i pediatri,
sebbene utilissimi ovviamente,
portano con se un problema di fondo:
si interessano ai bambini ma hanno scelto come formazione di occuparsi del lato
medico-razionale per cui fanno molta fatica con il lato umano, irrazionale, affettivo
dei bimbi (e dei genitori).

Tornando a Linda.
Oggi che soffriva meno l'abbiamo vista di nuovo attiva fisicamente e mentalmente.
Era infatti il vederla poco attiva e poco recettiva che ci logorava.
Anche la pediatra l'ha trovata afflosciata fisicamente, specialmente nella zona del collo.
Deve recuperare un po' di tono muscolare.

Infine, sebbene vada appunto molto meglio
io mi sono sentito un po' crollare per lo stress psichico delle ultime settimane (o mesi).

Ciao,
a domani,
guzman.

Passando a cose più frivole,
la nostra foto per il concorso fotografico "Bimbi in fascia d'inverno"
non è arrivata in finale. Vabbe.
Potete vedere le foto finaliste qua.

__________________________

Maria Carla ha difeso nei primi mesi l'allattamento al seno a tutti i costi.
Ore ed ore col tiralatte, uno stress infinito.
Ma il momento in cui li tiene entrambe a poppare è un bel momento di pace
per tutti, per i bimbi e per noi.
La maggior parte del blog è scritta in quei momenti.


21 febbraio
12 febbraio
8 gennaio
19 dicembre
15 Dicembre
6 dicembre


PS: Aggiornamento.
Anche la notte è andata molto meglio.
Linda ha dormito molte ore di fila mentre prima non riusciva mai ad addormentarsi
e si svegliava dopo poco per il dolore.
I pediatri talvolta, ho la sensazione, assumono che sia normale che i bimbi debbano soffrire.




giovedì 23 febbraio 2012

Dunque ... - Appunti 26.

Dunque ...
Dopo vari giorni passati a brancolare nel buio riguardo ai dolori di Linda
ed a fare tentativi di soluzione di ogni genere (come risulta dai post precedenti)
ormai abbiamo la certezza che si tratta di riflusso gastrico (grazie alla dottoressa del Niccheri),
tutti i sintomi coincidono.
(

  • Ruminamento dopo i pasti: il bimbo sembra sempre aver qualcosa da digerire
  • Evidenti rigurgiti di latte anche a distanza di ore dalla poppata
  • Singhiozzo frequente
  • Pianto durante la poppata
  • Spasmi della testa verso l’alto durante la poppata
  • Generale irritabilità durante il giorno
  • Frequenti pianti notturni
  • Preferenza di determinate posizioni: nel sonno il bimbo tiene la testa girata di lato
  • Sollievo, momentaneo, con la somministrazione di liquidi

)

Il fatto che Linda fosse stata male con l'intestino appena nata
ci aveva fuorviato.
La pediatra pure ci aveva fuorviato dicendo che era solo un problema di rutti.
Adesso che il problema è noto le cose vanno già meglio.
Domattina abbiamo una nuova visita e chiederemo qualche rimedio.

Anche l'ingrassamento di Linda dipende da questo problema:
mangiava per alleviare il bruciore all'esofago.
Spero che Linda possa ritornare al più presto in forma:
è doloroso vederla soffrire ed è doloroso vedere che fa fatica durante
la giornata a prestare attenzione ad altro perché è impegnata con questo problema.


Il mento bagnato nella foto è dovuto ai frequenti rigurgiti di acidi e latte.
Adesso evitiamo di tenerla orizzontale e sciaguattarla troppo per addormentarla.
Abbiamo letto che anche il ciuccio non è di aiuto:
le dà momentaneamente sollievo ma attiva la produzione di succhi gastrici ed
attiva i movimenti dello stomaco peggiorando la situazione.



Appunti 26.
Questi sono alcuni appunti che avevo già scritto
e che non avevo pubblicato perché non mi sentivo dell'umore giusto.

Gogo !!!
Linda per ora aveva vocalizzato pochissimo.
Ieri ha detto la sua prima chiara "parolina".
Con vocina squillante e bella ha detto: gogo!!!
Scioglimento dell'anima.

Luca parla con Linda.
Luca e Linda hanno preso a guardarsi negli occhi se messi uno davanti all'altra.
Entrambe sorridono e Luca parla a Linda molto contento.
Linda accenna a rispondere e lo fa con maggior convinzione di quanto non faccia con noi.
Inoltre, sembra incredibile, ma Luca usa una vocina più acuta
per parlare con Linda.
Che sia imitazione di quando sente noi parlare con Linda ?
Fatto è che sono bellissimi da vedere ed è un momento toccante. 

Easy.
A volte penso che con i bimbi bisognerebbe prendere le cose
in maniera più tranquilla.
Non sono mai stato apprensivo e mi dispiace scoprire
che lo sono diventato adesso.
Ci tengo troppo, ci proietto troppo.
Via via che riesco a calmarmi e ad essere meno apprensivo
sento che va meglio, me la godo di più
e rispondo anche meglio alle loro esigenze,
piuttosto che stare dietro alle mie fisime mentali.

Linda grande.
Parlavo con Linda grande (quella di scuola).
Parlavamo di scuola e mi ha fatto venire vari pensieri.
Il primo pensiero è stato che lavorare con bambini e ragazzi
è utile, sano, realizzante, importante.
In una società che si cura poco di bambini e ragazzi,
in una scuola che viene bistrattata e che bistratta bambini e ragazzi,
provare a fare qualcosa di diverso è importante e offre
una possibilità di opporsi alla stupidità diffusa.
Il secondo pensiero è che quando tornerò a insegnare
sarò molto cambiato e farò un tipo di scuola ancora diverso.
Stare con i bambini piccoli mi fa apprezzare
ancora di più il lato umano, ludico, infantile delle cose.

Aspetti materiali.
Per il fatto che Luca e Linda sono due
mi trovo, l'ho già detto, a svolgere quasi un ruolo di mamma,
su tutto tranne che sull'allattamento.
Col passare del tempo mi rendo conto
che l'aspetto più difficile per un uomo nello svolgere questo ruolo
è la continua necessità di attenzione costante alle questioni materiali:
dottori, latte, malattie, ecc.

I bimbi non sbagliano mai.
I bimbi fanno richieste e fanno, inconsciamente, scelte che 
a noi adulti, involontariamente razionali, sembrano a volte assurde.
Per fortuna io e Maria Carla cerchiamo sempre di rispondere alle loro richieste
per quello che sono perché capita spesso
che nel giro di un paio di giorni si scopre che quella richieste e quelle scelte
portano a nuovi importanti progressi.
Il rapporto dell'inconscio con la realtà
è troppo più profondo e più sano di quello che può essere il rapporto
della razionalità con la realtà.
La razionalità si perde mille informazioni per strada e prende perciò decisioni miopi.

Confronti.
Con due bimbi piccoli i confronti sono purtroppo inevitabili.
Luca già mette insieme molti suoni ... Linda no,
Linda si agita raramente ... Luca molto più spesso,
ecc.
Credo che il modo di lasciar perdere i confronti
risieda nella prossima nota.

Esiti inattesi.
I bimbi piccoli riescono spesso a trasformare quelli che sembrano svantaggi
in occasioni.
Deve essere un meccanismo legato alla selezione naturale ed all'adattamento.
Quella che un tempo era l'agitazione di Luca
è diventata, grazie anche a noi, curiosità, interazione, crescita, prestazione fisica.
Questo per dire che fare confronti tra bimbi piccoli è stupido
perché ciascuno segue percorsi diversi
e sono soggetti a grande variabilità.

Da cosa dipendono le capacità ?
Viene spontanea la domanda: da cosa dipendono le capacità che svilupperanno i bimbi ?
Sembrerebbe ovvio rispondere che dipendono
dagli stimoli ricevuti,
dall'affetto ricevuto,
dalle risposte ricevute alle loro richieste,
dalla costanza nel rispondere alle loro esigenze.
Tuttavia ho spesso la sensazione
che molte delle capacità che sviluppano i bambini seguano percorsi
imprevedibili durante la loro formazione e che perciò
non sia ovvio stimolarle in maniera calcolata.
Meglio lasciarsi guidare dall'intuito e, come sempre, dalle loro richieste.

Da tre mesi in fascia ...
I bimbi hanno quattro mesi.
Da tre mesi siamo a casa
e da tre mesi usciamo in media circa 4 ore e mezza al giorno
a passeggiare con loro in fascia.

Nottata. (di giorni fa)
E' stata proprio una bella nottata.
Mi sono svegliato io prima di loro
e me li sono trovati tutti e due accanto
che erano strisciati verso di me.
Si, perchè la notte strisciano di fianco
alla ricerca di qualcuno.
L'immagine di noi quattro che dormiamo tutti tranquilli
e tutti a pancia in su mi ha dato una certa sicurezza.

Difetti della fascia.
Ho sempre esortato la fascia e continuo ad adorarla. 
Ma ho finalmente trovato dei difetti.
Quando un bimbo sta male portarlo in fascia
può farlo sentire abbandonato.
E' necessario tenerlo in braccio, potergli parlare a stretto contatto,
fargli sentire il proprio fiato e calore ancora più vicino di quanto consente la fascia.
Come ho potuto appurare con Linda.

Inoltre la fascia espone al seguente rischio:
capita che si prende confidenza con l'effetto calmante della fascia,
ci si allontana da casa e può capitare la volta che il bimbo sta male e piange per qualche motivo
proprio mentre si è molto lontani da casa ...
Purtroppo ci è capitato qualche volta.
Poi abbiamo imparato a non allontanarci troppo
se non si è certi della tranquillità dei bimbi in quel periodo.

Stimoli semplici e complessi.
A scuola si scompongono i problemi complessi in sottoproblemi
e ci si allena a risolvere ciascun sottoproblema separatamente.
I neonati procedono in maniera drasticamente diversa, opposta:
le cose da imparare sono tante e complesse,
le mischiano tutte e ne imparano tante per volta !
In questo modo ottimizzano i tempi.
L'aspetto sorprendente è che il cervello riesce
ad orientarsi in mezzo a milioni di stimoli incrociati,
confusi, non chiari.
Basta guardare i bimbi nella palestrina:
mille colori, mille oggetti in movimento con forme improbabili,
loro stessi che muovono ogni singolo lembo del corpo ...
Afferrano un oggetto con una mano
mentre l'altra mano accarezza un giochino
mentre una gamba cerca di far presa su un paletto per spingersi
e la schiena cerca di far leva per strisciare ...

Separazioni.
Sono le separazioni che danno via via la certezza della propria identità.
Le separazioni venute bene.
Quelle che lasciano un bel ricordo di un rapporto andato bene
e finito senza tragedie.
Solo separandosi si può capire chi siamo.
Si può guardare l'altro da una certa distanza e vedere che è diverso da noi.
Sono le separazioni che ci delimitano e che danno luogo al concetto di bordo, di linea ...
e che perciò hanno reso possibile al genere umano di inventare la scrittura.

La fascia riprone una separazione ogni volta che il bimbo esce
dopo esserci stato dentro per qualche ora.
E' come se rinascesse.
Con la consapevolezza sempre maggiore che la separazione
non è abbandono.

L'irrazionalità profonda del rapporto.
Sono sempre stato attratto dall'irrazionalità
profonda dei rapporti.
Ma i bimbi costringono ad accettarla tutta questa irrazionalità
perché non conoscono e non accettano altra strada possibile.
Ci vuole coraggio a lasciarsi guidare da loro 
nel loro mondo senza parole.
 
Allenamento intersensoriale.
Ho parlato in un altro post dei vari organi di senso 
e di alcune possibilità per stimolarli.
Quello che vedo emergere adesso con Luca e Linda

sono una serie di esercizi per la coordinazione incrociata
degli stimoli provenienti da vari organi di senso.
In palestra per esempio mentre un bimbo gioca ad acchiappare un giochino:
- c'è lo stimolo visivo,
- c'è lo stimolo sonoro (i giochini di solito emettono suoni o fanno rumore sbattendo fra di loro),
- c'è la propriocezione che dice qual'è la posizione del braccio, della testa, degli occhi ...
e cosi nel cervello del bimbo si formano reti di neuroni
per elaborare in maniera incrociata gli stimoli provenienti da più organi di senso.

La nascita del "no".
Un bimbo gira la testa perché non vuole più poppare.
E' nato il "no".















mercoledì 22 febbraio 2012

Riflusso gastrico

Eravamo all'ospedale ieri per dei controlli (tutto bene)
ed abbiamo avuto modo di far vedere alla dottoressa i dolori che Linda mostra dopo aver mangiato.
In questo periodo i dolori dopo mangiato sono diventati acuti
e quella che ieri sembrava una soluzione in effetti non lo è.
Anche col ciuccio e con tutte le attenzioni Linda soffre molto
e noi con lei. La cosa mi rende davvero molto triste e nervoso.
La dottoressa ha detto che si tratta di riflusso gastrico:
i contenuti dello stomaco, cibo e acidi, risalgono lungo l'esofago fino in bocca
e creano una sensazione di forte bruciore.
Per fortuna sarà possibile darle dei medicinali che attenuano il dolore.
Domani andiamo dalla pediatra (che per ora ci aveva detto che si trattava solo di rutti)
e speriamo ci prescriva qualcosa
e speriamo migliori la situazione.
Vedere Linda patire malamente ogni tre ore
mi sta distruggendo.

martedì 21 febbraio 2012

Ancora sul ciuccio ...

ore ed ore insieme ... col solicino adesso è proprio bello.

Luca guarda spesso la sorella, ride e le parla ... o ci dorme sopra

Appunti 25.

Riguardo a Linda, la sua digestione e il ciuccio.
Non trovavamo una soluzione per la digestione difficile di Linda,
dopo mangiato (specialmente verso sera) erano tornati evidenti dolori allo stomaco o all'intestino.
Ne abbiamo provate tante.
Alla fine ci pare che la soluzione sia applicare tutto quello che abbiamo a disposizione:
- fare il bagno caldo tutti i giorn,
- farle dei massaggi con olii,
- farla mangiare con molte pause anche se non le piace fare interruzioni,
- in ogni pausa provare a farle fare un rutto, in ogni caso la pausa permette di smaltire il cibo via via,
- subito dopo mangiaro farle smaltire un po' la mangiata sdraindola un pochino, magari per cambiarla. Contrariamente a quello che si pensa, fare un piccolo rigurgito da sdraita le è di aiuto.
- Metterla con delicatezza in fascia (avendo messo il cappello prima, perché dopo è difficile),
- Uscire di casa cantando una bella cantilena,
- Darle se necessario anche un po' di ciuccio !!!
Con questa sequenza la situazione dei dolori del tubo digerente è del tutto accettabile.
Non si lamenta quasi per nulla e si addormenta velocemente.

Si, un po' di ciuccio.
Lo ammetto.
Ho sbagliato a escludere il ciuccio tout court.
E più ancora ho sbagliato a prendere decisioni definitive.
Meglio stare al rapporto e vedere di cosa c'è bisogno.
Vari neonatologi e vari neuropsichiatri ci avevano detto che non c'era nulla
di male nel ciuccio.
Però ci eravamo un po' impuntati.
Adesso capisco che:
- un uso limitato del ciuccio per aiutare Linda ad addormentarsi senza dolori,
quando funziona è il benvenuto,
- l'immagine che non mi piace sono i bimbi di 3 anni con il ciuccio ... ma in effetti per un neonato è una cosa diversa,
- sul libro del famoso Brazelton ho letto che c'è della gelosia nel non voler fare usare il ciuccio, perché ci si sente da genitori come esclusi dal mondo del bimbo. Touché.

[Voglio parlare in un altro post di ciuccio, suzione, conferme, delusioni, bisogni].

Frammenti come una linea spezzettata ...
Ho scritto della linea spezzettata di Luca che diventa piano piano immagine interna di se stesso ...
Mi chiedevo quale fosse il senso più intimo di questi appunti che scrivo ...
un po' spezzettati.
E Maria Carla mi ha dato l'interpretazione precisa:
"Sono pezzetti di linea che compongono l'immagine di questo rapporto a quattro,
cosi come i pezzetti di linea componevano l'immagine interna di Luca nel post che hai scritto".
Grazie Maria Carla.
Chiaro.



lunedì 20 febbraio 2012

C'è un mondo fuori ...

Ieri Luca ci ha sorpreso e reso felici.
Passeggiavamo come nostro solito in strada con i bimbi in fascia,
quando a un certo punto Luca si sveglia.
Era già successo altre volte (poche per fortuna) ed eravamo dovuti tornare di corsa
con Luca che piagnucolava che voleva la tetta subito.
Questa volta invece ha aperto gli occhi
e come se fosse sua abitudine si è messo a guardare tranquillo il mondo.

Era interessato e incuriosito.
Tutti gli stimoli del mondo, le strade, le case, le macchine, le persone,
non lo sovrastavano più.
Guardava con calma e si lasciava cullare da tutte queste immagini nuove.

La gente per contro guardava curiosa Luca che spuntava
con la sua testolina fuori dalla fascia e che teneva i suoi occhi blu
bene aperti.

E' stato un bel momento di crescita.

Non ho foto perché non avevo la macchina con me.
Ho fatto delle foto a casa con la luce artificiale perché ormai era sera.




Piccolo aggiornamento

Luca e Linda si stanno sfasando negli orari delle poppate sempre più spesso.
Questo ci lascia pochissimi tempi liberi
e per questo scrivo questo piccolo post.

Luca ha avuto la diarrea per svariati giorni
ma, nonostante i lamenti, è sempre allegro.
Linda continua ad avere problemi all'intestino dopo pranzo.
Crediamo siano connessi con i problemi di intolleranza alimentare
avuti alla nascita.
Abbiamo parlato con vari dottori ed ora fisseremo altre visite.
Anche il ciuccio, che abbiamo provato alcune volte, non riesce
a farla stare meglio.

Lascio la scrittura di note ed appunti a momenti di maggior
tranquillità psico-fisica.

ciao,
guzman.

sabato 18 febbraio 2012

Tante Foto e Appunti 24.

Altre foto di questi giorni:


Appunti 24 

Stasera siamo andati a cena fuori da amici ed abbiamo fatto tardi ...
Ecco gli appunti che ho scritto al ritorno.

Corso postparto.
Una volta al mese andiamo al corso post parto.
E' un momento interessante.
Venticinque mamme (ed un babbo, io) vengono radunate con i loro neonati in una stanza
con dei materassini a terra.
Le mamme (ed i bimbi) socializzano, si scambiano idee e problemi,
ed espongono le varie questioni alla ostetrica presente che conduce gli incontri.
Tutte le volte veniamo via con qualche idea utile da usare con i nostri piccoli.

La prima volta che siamo andati al corso
io e Maria Carla guardavamo le altre mamme che mettevano i loro piccoli
sui materessini per terra davanti a loro
ed, increduli, commentavamo tra noi sottovoce:
"hai visto ? li appoggiano !!!!!".
Il semplice fatto che venissero appoggiati su un materassino
e che i bimbi non si impaurissero ci sembrava incredibile.
Per i nostri due cuccioli prematuri stare su un materassino per terra
era ancora uno schock enorme.
Adesso, incredibilmente, quando andremo la prossima volta al corso,
li appoggeremo anche noi !!!



Check ... Check ...
"Base1 a Base2: situazione ancora da stabilizzare, possibilità di riuscita 60%"
"qui Base2: vi sentiamo chiaro, anche per noi situazione da stabilizzare, possibilità di riuscita 75%"
"qui Base1: check testa ok, check pianto ok, check piedi fallito, check mani fallito, suzione attiva"
"qui Base2: check testa fallito, occhi attivi, check pianto ok - rari lamenti, check piedi fallito, suzione disattiva"
"qui Base1: continuiamo con le procedure di addormentamento ... chiudo per pochi secondi"
"qui Base2: ok ... nennennennenennennennenne ..nennennennennennenne ...."
quanlche secondo dopo ...
"qui Base2: possibilità di riuscità aggiornate: 90%, check testa ok, check occhi ok, check piedi ok ... rari movimenti di assestamento"
"qui Base1: abbiamo un problema: fallito check pianto, fallito check pianto ... procedura di emergenza ... saltellamenti attivati ... cantilene attivate ... tendina oscurante attivata ..."
qualche minuto dopo ...
"qui Base1:  possibilità di riuscità aggiornate: 90%, check tutti ok, si avvertono microassestamenti ... situazione ancora instabile ..."
"qui Base2: chiediamo check incrociato tra le basi"
"qui Base1: check incrociato in corso: dalla nostra visuale la vostra situazione è ottimale, potete chiudere la procedura di addormentamento e passare alla modalità passeggio ... alziamo la tendina oscurante per pemettere il vostro check incrociato su di noi"
"qui Base2: check incrociato in corso: dalla nostra visuale la vostra situazione è buona"
"qui Base1: modalità passeggio attivata salvo nuovi segnali dai monitor ..."

Finalmente a passeggio.
"Ciao Maria Carla come va?"
"Bene, un po' stanche le gambe, ma mi sento bene, da che parte andiamo?"
"Andiamo in centro oggi vai ...."
"Ok"

Queste, metaforicamente dipinte, sono le nostre uscite
nei momenti in cui addormentare i bimbi è più difficile.

Tutte le manopole al massimo.
Io e Maria Carla siamo davvero estremisti.
In certo senso mi sento come se avessimo regolato tutte le manopole al massimo:
stimoli, attenzione, studio, ricerca, fascia, uscite, bagni, sonno, ...
Però talvolta mi chiedo se anche regolare tutte le manopole a un livello medio
non sarebbe anche quello a suo modo una situazione estrema
perché le manopole sarebbero regolate proprio tutte a metà.
Che fare allora ?
Alla fine ne regoliamo qualcuna al massimo e qualcuna a metà.
Certe manopole poi le lasciamo spente.

Resoconti.
Lo dico sempre.
Per raccontare tutto quello che voglio raccontare nel modo in cui vorrei
avrei bisogno di più tempo e più energie.
Per cui, dei miei appunti, alcuni sono scritti pensati altri sono
più semplicemente resoconti scritti al volo.

Punto focale.
Nell'osservare i bimbi e la loro crescita,
a volte ci si focalizza per vari giorni su un singolo aspetto
che potrebbe essere la capacità di afferrare o di vocalizzare
o la capacità di seguire un oggetto in movimento.
E talvolta, uno ha paura di non vedere miglioramenti sensibili.
Poi tutt'a un tratto si accorge che un'altra capacità,
mai tenuta in conto, nel frattempo è comparsa e cresciuta
fino a raggiungere livelli sorprendenti.

Questo per dire che noi adulti, se non specializzati,
siamo pessimi valutatori delle crescite e degli sviluppi di un bimbo.
Ci concentriamo troppo sui pochi aspetti che conosciamo,
ne perdiamo di vista un milione di altri
e siamo troppo razionali per riuscire a seguire la complessità
coinvolta nello sviluppo cerebrale di un neonato.
Meglio semplicemente assistere e godersi lo spettacolo.


    





Con la penna

 
Linda con la penna, 16 Novembre


Linda con la penna, 17 Febbraio


Oggi è il giorno dell'Ospedale Meyer per Amico.
E' possibile visitare e vedere l'ospedale e le sue attività.

Ancora una volta,
grazie Meyer.

ciao,
guz e mc

giovedì 16 febbraio 2012

A orari diversi

I bambini, pare, stanno cominciando a chiedere di mangiare a orari diversi.
Specialmente la notte (ma anche di giorno).
Questo complica parecchio le cose per noi perché ci lascia
quasi senza momenti di riposo (e senza momenti per scrivere tutto quello che vorrei scrivere).
Noi proviamo a non farli sfasare,
ma non possiamo svegliare Luca che dorme profondamente
(considerando anche ci mette parecchio ad addormentarsi)
solo per farlo mangiare quando vuole Linda.

In cambio ieri c'era un bel sole ed abbiamo fatto tante foto
e due passeggiate.
La terza passeggiata è fallita perché Linda ha deciso che in questo periodo gli piace
andare a dormire presto sul letto.

Appena ci riesco provo a rimettermi in pari con gli appunti.





mercoledì 15 febbraio 2012

Decisioni

Linda fa il pugnetto e lo struscia sugli occhi e sulla bocca ...
Riguardo al ciuccio.
Nei ritagli di tempo in cui non abbiamo troppo sonno
abbiamo provato ad informarci ancora riguardo al ciuccio.
Fin'ora non lo abbiamo dato quasi mai a nessuno dei due.
Le volte che lo hanno usato si contanto sulle dita delle mani.

La decisione finale è che non lo useremo.

Per contro sia Linda che Luca mostrano un gran bisogno di ciucciare.
Ciucciare è anche utile allo sviluppo neurologico ed alla stimolazione della bocca.
In più tutti ci dicono che senza ciuccio finiranno per ciucciarsi le mani o il pollici.

Bene. Se vogliono ciucciarsi mani e pollici noi li aiuteremo ad imparare a farlo.

Crediamo che ci sia un fattore culturale nel pensare che succhiare il ciuccio
sia meglio che succhiare mani e pollice.

Ciucciandosi il pollice, ci dicono tutti, rischiano di avere i denti storti:
correremo il rischio ed affronteremo, se necessario le conseguenze.

Per contro, succhiandosi le mani ed il pollice e senza usare il ciuccio:
- sono più autonomi perché decidono quando iniziare e quando smettere,
- stimolano la bocca in maniera più complessa rispetto alla suzione del ciuccio,
- stimolano anche le estremità nervose presenti nelle mani e nelle dita,
- sono, crediamo, più pronti all'interazione con altre persone perché non hanno il ciuccio in bocca,
- costringe noi adulti, ma anche loro bimbi, a cercare di capire qual'è il problema quando piangono piuttosto che a risolvere con il ciuccio.
- costringe i bimbi ad affrontare il processo di apprendimento della autoconsolazione. Questo processo è lungo e complesso, l'importante è che non sia traumatico, specialmente per due bimbi prematuri come i nostri.

Vedremo.

La momento Linda, quando è agitata, risolve talvolta succhiandosi il dorso della mano.
Luca invece quando sente il bisogno di ciucciare per adesso concepisce come soluzione
solo quella di attaccarsi al seno.

Domani ...

[Per una volta, non ho foto e non ho un lungo post ...]

I lunghi giorni di freddo,
ieri anche la pioggia,
ci hanno un po' stremati,
ed avvertiamo una certa agitazione
anche da parte dei bimbi ...
Stanno cambiando i ritmi del mattino,
durante il quale stanno molto più svegli
e, giustamente, vogliono fare attività,
e stanno cambiando i ritmi della sera,
durante la quale vogliono rilassarsi
ma non hanno trovato bene il modo ancora.

A domani.
guzman.

martedì 14 febbraio 2012

Concorso Bimbi in Fascia d'Inverno

Il freddo sta finendo sicché non potremo fare altre foto utili per il concorso
"Portare i bambini in inverno".
Abbiamo deciso di spedire la seguente foto al concorso, come suggerito dai più:


Il concorso è organizzato da equAzioni.org,
il blog di una mamma e un babbo con due bambini
che raccontano la crescita dei loro bimbi
ed offrono tante utilissime idee e spunti di lavoro
per la crescita sana dei bambini.

Dettagli del concorso
Vi consiglio di vedere le straordinarie foto della scorsa edizione del concorso.
Veramente belle e soprendenti.




Oggi abbiamo fatto una delle nostre lunghe passeggiate con i bimbi in fascia
ed abbiamo scattato alcune foto.
Ho anche molti nuovi argomenti teorici e molte riflessioni che vorrei esporre
ma le lascio ad un prossimo post incentrato su quelle.

C'è molta vita nell'arno ...

right, he's sleeping !