in palestra |
ogni confezione di latte in polvere ... un cucchiaino. |
Stimolare i nove sensi.
Questo post rischia di essere un po' noioso perché troppo teorico,
Diciamo che l'ho scritto per ragionare a voce alta (a parole scritte, dovrei forse dire)
e mi arrischierò in territori a me sconosciuti, con un nesso finale con l'informatica.
Dicevo l'altro giorno dei nove sensi.
Dicevo di come sia ovviamente importante stimolare i sensi per favorire la crescita.
Allora mi viene da pensare a quali sono le attività per stimolare ciascuno dei sensi.
Non sono chiaramente un esperto e parlo solo per quel poco che ho visto e provato,
se avete idee e consigli a riguardo sono bene accetti.
- La vista.
La vista è stimolata durante tutto il giorno nelle ore di veglia.
Però è possibile stimolarla anche mostrando cartoncini (o libri) con disegni schematici
con molto contrasto. In questo modo si stimolano non solo la vista
ma anche i processi di elaborazione delle immagini percepite. - L'udito.
L'udito è stimolato con continuità sia durante la veglia che durante il sonno.
Le ore in fascia sono molto stimolanti per l'udito perché i bimbi stanno insieme a noi
in mezzo al mondo.
L'altro aspetto importante è parlare, cantare, fare ascolare musica.
In questo modo si stimolano anche i processi di elaborazione dei suoni percepiti.
I bimbi sono attratti in particolare dai toni più alti. - L'olfatto.
L'olfatto viene di solito trascurato.
L'unico mio esperimento è far annusare il latte pronto ai bimbi mentre dormono:
si mettono a ridere nel sonno. - Il gusto.
Troppo presto per i nostri ancora. Poi dovranno assaggiare via via tutto immagino. - Il tatto.
Ora che le mani cominciano a distendersi è possibile far accarezzare ai bimbi varie superfici
e non solo fargli afferrare oggetti.
I bimbi stimolano naturalmente il tatto durante la poppata sia al seno che col biberon. In quel momento infatti sono soliti accarezzare ciò che hanno a portata di mano. - La termopercezione.
Penso che uscire fuori e sentire il freddo sul volto sia stimolante per il senso della percezione
delle temperature.
L'altro aspetto importante è non tenerli troppo imbacuccati e troppo al caldo in casa.
Al corso ci hanno insegnato che 18 gradi vanno benissimo. - La percezione del dolore, del pizzicore e del solletico.Solleticare il bimbo quando ne ha voglia aumenta la sua sensibilità.
- La propriocezione,
[Ricordo che la propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere
la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli,
anche senza il supporto della vista. In altre parole: io so come è messa la mia gamba anche se non la vedo.]
Far fare al bimbo esercizi ginnici (strisciare, gattonare ....) è l'ovvia attività per stimolare questo senso.
Ma anche massaggiare il bimbo oppure fargli fare ginnastica passiva sono ottimi metodi
per stimolare la conoscenza del proprio corpo e la propriocezione. - L'apparato vestibolare, o dell'equilibrio.
Gli esercizi ginnici sono fondamentali anche per l'equilibrio.
L'altra attività fondamentale sono gli spostamenti passivi del bimbo nello spazio:
dondolare, vola-vola, testa in giù, ... e tutte i movimenti che vengono in mente.
Ho notato che non ci sono movimenti spaziali non graditi ai bimbi
se fatti con cura.
Immaginate adesso che il bimbo ha allenato tutte le sue capacità
e che tutti i suoi sensi sono stati stimolati.
Il suo cervello in formazione si trova in un turbine di informazioni
che devono essere organizzate.
Ed ancor prima di organizzarle si trova a dover fare collegamenti sinaptici nuovi
che rendano possibile il dialogo tra aree diverse del cervello
per poter elaborare le informazioni.
In questo turbine di segnali e cambiamenti importanti del cervello ...
noi pretendiamo che si addormenti.
Quanto segue è una mia ipotesi:
Gli stimoli che continuano ad arrivare dal mondo rendono
difficile trovare un po' di quiete per il nostro cervello.
Le possibilità sono allora due.
- La prima opzione, quando possibile, è ridurre o abolire gli stimoli.
- La seconda opzione, per certi organi di senso, è quella di stimolarli con del rumore di fondo che renda momentaneamente l'elaborazione delle informazioni percepite da quel senso, inutile.
La prima opzione mi sembra ovvia:
abbassare le luci, non fare rumore, non cucinare, non solleticare il bimbo, tenere la temperatura stabile, non cambiare la posizione delle varie parti del suo corpo, non spostarlo ... insomma ridurre il più possibile tutti gli stimoli esterni.
Questa soluzione che sembra ovvia, e che ha la sua efficacia, ha il difetto di non riuscire a distogliere l'attenzione del bimbo da tutti i processi che stanno comunque avvenendo nel suo cervello.
Perché anche con gli stimoli ridotti al minimo, l'elaborazione delle informazioni ricevute in precedenza continua e questa intensa attività cerebrale, credo, può tenere il bimbo in uno stato di non rilassamento.
La seconda opzione, attuata anch'essa da sempre, è simolare i sensi con informazioni ripetitive o caotiche che sommergano momementaneamente tutte le altre informazioni in modo da distrarre l'attenzione e costituirsi come stimoli a bassa informazione.
Nel caso di stimoli ripetitivi la bassa informazione è costituita proprio dal loro essere ripetivi,
per cui l'informazione si ripete.
Nel caso di stimoli caotici la bassa informazione è costituita dal loro essere umanamente
privi di significato perché, appunto, caotici.
Mi spiego (seguendo un ordine diverso nella trattazione dei vari sensi):
- Propriocezione.L'apparato locomotore è in pieno sviluppo durante i primi mesi di vita del bimbo.
Questo fa si che al bimbo capiti di muovere incontrollatamente braccia e gambe perché il cervello sta affinando i meccanismi.
Il movimento continuo di braccia e gambe risulta poi essere uno stimolo continuo per la propriocezione. E questo stimolo a sua volta può rendere difficile il sonno.
Abolire lo stimolo significherebbe abolire il movimento di braccia e gambe
e ciò coincide con la soluzione di fasciare il bimbo come facevano nel 1800.
In alternativa si può cullare il bimbo in braccio facendo ciondolare gambe e braccia,
questo creerà un movimento ritmico delle gambe e delle braccia che, in quanto ripetitivo,
sarà percepito dal cervello come bassa informazione che non necessita di grandi elaborazioni. - L'apparato vestibolare, o dell'equilibrio.Anche in questo caso può essere difficile abolire lo stimolo perché i movimenti continui, involontari, del bimbo costituiscono accelerazioni percepite dal sistema vestibolare come informazioni.
Anche in questo caso cullare e dondolare il bimbo costituisce una soluzione perché crea uno stimolo ripetitivo per l'apparato vestibolare che il cervello riconosce come stimolo a bassa informazione. - L'udito.Isolare tutte le sorgenti di suoni può essere difficile e più difficile ancora è rilassare il cervello che ha immagazzinato milioni di stimoli uditivi nell'arco della giornata.
In questo caso lo stimolo ripetitivo o caotico è costituito, rispettivamente, dalle nenie, cantilene, ninna nanne, filastrocche, musica classica, ... oppure dal rumore bianco che i bimbi piccoli adorano perché in certo senso costituisce uno stimolo privo di informazione. ..
Rumore bianco è anche quello che i bimbi percepiscono in fascia ... macchine, brusii, rumori della città ... - Tatto.Il tatto è sensibile alle variazioni di percezione. Se non ci sono variazioni allora lo stimolo tattile è nullo. In altre parole: non sento i vestiti addosso se non quando mi sfregano addosso.
La fascia o la fasciatura rendono lo stimolo tattile sul bimbo pressoché nullo.
In alternativa il dondolio tenendo il bimbo in collo crea uno stimolo tattile ripetitivo che, al solito, non stessa il cervello in quanto ha poca informazione. - Vista.La vista gioca un ruolo speciale. [di cui voglio riparlare]
Chiudendo gli occhi è possibile abolire gli stimoli visivi.
Ma la chiusura degli occhi arriva solo col sonno.
Il dondolio ed il camminare facendo sempre lo stesso percorso costituiscono una possibilità
per diminuire le informazioni che arrivano con gli stimoli visivi.
In alternativa si potrebbe pensare di mettere i bimbi davanti a un televisore mal sintonizzato ...
però l'idea non mi piace. - Gusto, olfatto non danno problemi.
- Termopercezione. Non dà problemi se la temperatura è adeguata.
- La percezione del dolore.Quando il bimbo ha dolore è difficile per lui dormire. In questo caso c'è poco da fare,
tuttavia la fascia sembra essere lenitiva di molti dolori grazie ai massaggi che attua su tutto il corpo.
- il cervello è sommerso di stimoli,
- l'elaborazione degli stimoli può diventare stressante,
- l'arrivo di nuovi stimoli può essere ancora più stressante,
- dormire in queste condizioni può essere difficile,
- l'importante allora è che gli stimoli che arrivano siano stimoli a bassa informazione
(nel senso informatico del termine secondo quanto definito dalla teoria dell'informazione,
ossia stimoli con bassa entropia), oppure stimoli con entropia altissima (ossia rumore)
ed informazione cosi alta da risultare umanamente inutile.
Per ogni organo di senso è possibile pensare ai casi di:
- stimoli nulli (nessuna informazione),
- stimoli ripetitivi con bassa informazione,
- stimoli caotici (con informazione umanamente inutile come nel caso del rumore).
Ciascuno di questi casi è un buon sonnifero.
Ascoltando il rumore del video si può notare come si tratti di un misto di ripetizione e caos.
oggi sull'arno ghiacciato |
Nessun commento:
Posta un commento