martedì 30 luglio 2013

In campeggio di nuovo.

Abbiamo deciso di provare ad andare in campeggio di nuovo.
Vi racconto i dettagli poi perchè ci sono vari interrogativi
che ci danno ancora da pensare: mangiare, dormire, spostarsi
(considerate che viaggiamo sempre senza macchina e senza passeggini ...).
Partiamo domani.


Vi lasciamo con alcune foto:




altre foto ancora,
ciao,
guzman.

domenica 28 luglio 2013

Fare meno, lasciar fare ...

Ci sono vari post che ho scritto negli ultimi mesi e che non ho mai pubblicato.
Penso che li pubblicherò adesso.

Questo è uno.

Fare meno.

Dopo un'anno e mezzo di impegno estremo.

E' arrivato il momento in cui i bimbi chiedono a noi di ... fare meno.
Hanno lavorato sull'identità, sulle relazioni, sulle separazioni
ed hanno acquisito abbastanza sicurezza da voler provare a fare un po' di cose da soli.
Linda in particolare sa dire "da sola" e lo dice sempre come faceva, mi dicono, la mamma
quand'era piccola.

Ci abbiamo messo un po' a capire e ad accettare la situazione,
ma una volta capito, è via via emerso che si tratta effettivamente di una crescita importante.

Fare da soli. Mettersi alla prova. Tentare, fallire, riprovare, riuscire.
Con un po' meno protezioni.
E' sanissimo.
E ci dà anche un po' di respiro se si è in grado di capirne il senso.

Lasciar fare ... è importante.

ciao,
guzman.


Linda è cambiatissima.
E' diventata una macchietta:
comica, scattante, chiaccherina, salterina, convintina, ...





lunedì 22 luglio 2013

Pareti



Una volta racconterò della nostra casa asilo.
Oggi volevo parlare delle pareti della stanza dei giochi.

Si, c'è una stanza dei giochi,
anche se poi è tutta la casa che è un posto per giocare e simulare.

Nella stanza dei giochi i bimbi possono disegnare sulle pareti.
Nel resto della casa, se non cambiamo idea, sanno invece di non dover disegnare sulle pareti
e non lo fanno. Non lo fanno neanche quando andiamo da amici o parenti.

Questo è lo stato attuale delle pareti della stanza dei giochi.

questa è stata la prima parete ad essere dipinta ed quella che anche i bimbi apprezzano di più,
in alto mi sono divertito a stilizzare decine di animali ed a mettere varie delle parole
che Linda e Luca riconoscono.
questa è stata la seconda parete ad essere dipinta ed i bimbi hanno preso il sopravvento nella zona in basso
questa è stata la terza parete dove abbiamo fatto disegni, i bimbi
ci vanno spesso e continuiamo ad aggiungere i disegni delle cose che gli interessano
parte della stanza dei giochi



ciao,
guzman.


domenica 21 luglio 2013

Idea !!!

Non credevo fosse possibile.
Invece è così.

Luca, con soli 20 mesi di età (corretta), capisce il senso della parola "IDEA" !!!

Quando gli viene in mente qualcosa che può fare,
come per esempio agganciare due oggetti in un modo che non ha mai fatto prima,
esclama: "idea!!!",
e poi si appresta a mostrare qual'è l'idea.

Sta succedendo con una certa frequenza che mi dice che gli è chiaro il concetto.

All'inizio lo diceva quando incastrava tre tubi di cartone in un certo modo.
Poi ha iniziato a usare l'espressione per indicare la possibilità di un nuovo incastro tra oggetti.
Poi è passato a usare l'espressione per indicare una nuova cosa che ha pensato che si può fare.

Ovviamente lo ha visto fare a noi.
Ma quel che mi sorprende è che è riuscito ad astrarre il senso in breve tempo
e, mi pare, ad una età precoce.

C'è un salto di astrazione grande tra imparare centinaia di parole che indicano oggetti,
ed imparare una parola che indica ciò che avviene nella mente quando concepisce qualcosa.
____


Luca ama anche i libri.
Non smette mai di guardarli e di chiedere spiegazioni sul contenuto delle immagini.
Da un po' di tempo si è appassionato anche di musica.

Sia io che Maria Carla non sappiamo niente di musica.
Ma lui si è appassionato lo stesso.
Sa imitare il movimento che si fa quando si suonano vari strumenti:
chitarra, violino, pianoforte, contrabbasso, chitarra elettrica (cambia il suono che fa con la bocca),
tromba, trombone, diapason, triangolo, flauto, sassofono, fisarmonica, armonica,
maracas, nacchere, tamburo, clarinetto.
E riesce a distinguerli quando li vede e ad imitare con la voce il suono di alcuni questi.
Inoltre quando vede qualcuno che suona per strada o su un palco e in grado di stare mezz'ora
ad osservare ed a ballare.
Ovviamente gli abbiamo comprato alcuni strumenti (per bambini):
chitarra, armonica, tamburello, diapason, triangolo, flauto, maracas, tastiera
ed un set per la costruzione di rudimentali strumenti a fiato.
Gli piace molto provare a suonarli o fare insieme a noi (linda, babbo e mamma)
come se fossimo un gruppo.

Scordavo: sa distinguere anche un pentagramma con le note
e fa finta di leggerle e di cantarle.

____

Sia Linda che Luca hanno cominciato anche a cantare pezzetti di canzoncine:
fra martino, tanti auguri, gallo cristallo, volevo un gatto nero, ci un vuole un fiore.




Nella parte di muro che si vede nella foto seguente abbiamo disegnato, fra le tante cose,
alcuni strumenti musicali che Luca conosce.

In questa parte di muro hanno diritto a disegnare anche i bimbi.
Nostante i pastrocchi che fanno sanno ancora riconoscere la maggior parte dei disegni e simboli che ci sono.


ciao,
guzman.

sabato 20 luglio 2013

Il senso della vita



Se ci si lascia andare.
Se ci si lascia andare per un momento a essere quel che davvero si è.
Si scopre qualcosa di unico.

Passiamo talvolta gli anni a rincorrere castelli di rabbia.
A rincorrere castelli frutto della bramosia.
Si pensa di averne il diritto.
"Ne ho bisogno".
"Ne ho bisogno per quel che è stata la mia vita, per quello che ho passato".
Ci diciamo.
E non è vero.
Non è mai vero.

Se ci si lascia andare ad essere quello che davvero si è.
Se ci si lascia vincere dalla vita.
Se ci si lascia trascinare nei vicoli, nei campi, nei luoghi persi ed apparentemente senza senso.
Dove ci portano i bimbi.
Allora si può vedere, d'un tratto, inatteso, prima debole e poi fortissimo:
il senso della vita.

Che l'importante è essere buoni, più che bravi.
Che l'importante è regalare agli altri un'altra estate, un'altra canzone.
Che l'importante è stare ai rapporti, senza gestirli.

Non esiste una cornice di riferimento assoluto.
Non esiste un dio che approva e disapprova.
Non esistono la gratificazione e l'appagamento assoluti.

La realizzazione è data dall'obbligo di essere umani.

Nell'apparente totale parzialità di stare con un bimbo che gioca con un bastoncino,
vi è il senso della vita.

______
guzman.



venerdì 19 luglio 2013

Altre foto di questo periodo







Grazie a Francesca per le foto.
Altre ancora sono in arrivo.

ciao,
guzman.

giovedì 18 luglio 2013