sabato 8 settembre 2012

Ho capito che.

Che riprendere le cose lasciate a metà ha senso.
Che c'è un ordine nel disordine dell'irrazionalità.
Che c'è confusione mentale nell'ordine della razionalità.
Che i fallimenti si superano.
Che le delusioni si superano.
Che i bimbi non si fermano mai.
Che si è sempre a tempo per rinascere.
Che non c'è mai il vuoto.
Che bisogna perdersi del tutto,
abbandonare ogni resistenza.
Che soffrire è più sano che non sentire.
Che rotolarsi nel fango è vita.
Che lasciarsi travolgere dalla tempesta fa paura ma fa crescere.
Che le cose fatte hanno valore.
Che si è esseri umani solo se non si rinuncia alla realtà psichica.
Che è più importante essere buoni che intelligenti.
Che è più importante essere affettivi che felici.

E, più di tutto,
che i bimbi vogliono tutto questo e molto di più.
Per cui, per stare con loro,
è necessario rinunciare alla propria identità costruita
e lasciarsi del tutto andare per fare emergere l'identità della realtà interna.



Foto Fatte da Linda (quella grande) :

Foto fatte da mio padre:






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