E' giunto il momento della calma.
E' giunto il momento di proteggere la calma.
E' venuto l'inverno. L'inverno di giorni uguali e di lavoro.
Per crescere, per dare corpo e spessore al cammino fatto.
Avevamo tenuto la rotta il più possibile.Poi i venti e le ondate ci avevano sbatacchiato in qua e in la.
Adesso non sappiamo bene dove siamo.
Speriamo che le tempeste passate non ci abbiano rimandato troppo indietro.
Ma forse non ha importanza dove siamo, ma come siamo.
La rotta e da ripensare.
E forse, il mare stesso ci dirà dove è meglio andare.
Noi ci lasceremo guidare.
L'importante è proteggere la calma
per dare a ciascuno la possibilità di trovare i suoi tempi ed i suoi spazi.
Il resto verrà da sè.
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I bimbi sono bimbi ormai.
Ci si ragiona.
Capiscono.
E' stato un cambiamento fulmineo.
Da neonati cresciuti a bambini che sanno del mondo.
Nel loro piccolo, ma sanno del mondo.
Sanno della lavatrice, del frullatore, del cacciavite, della spina della corrente ...
delle macchine, del semaforo, dello scivolo, ...
del cane, del gallo, del pinguino, ...
della giacca, del cappello, ...
Sanno del pane e dell'arancia.
Ed hanno i loro pensieri e gusti a riguardo.
Sanno soprattutto degli affetti.
E proteggere la sensibilità dei loro affetti
è una missione delicatissima che può fare paura.
Per questo è giunto il momento della calma.
Per proteggere la loro sensibilità.
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