domenica 10 marzo 2013

Quel quid detto realtà interna umana

Ho sempre sentito nel rapporto con i bambini
che ero in grado di recepire e rispondere ad un certo nonsocchè
che era da subito motivo di intesa, gioco, comunicazione, sorriso.

Ho sempre sentito che quel nonsocché
era la cosa che più contava per me e per i bambini.

Ho sempre pensato che quel nonsocché
era ciò che rendeva gli esseri umani, umani.

Mi sono innamorato della frase letta una volta
che diceva che "la libertà e l'obbligo di essere esseri umani".

Negli anni c'è stato poi chi mi ha raccontato e spiegato
che quel nonsocché è la realtà interna umana:
l'affettività, la recettività, l'interesse.

Pensavo che avendo questi strumenti in mano
il rapporto con Linda e Luca sarebbe stato più immediato e facile.
E' costato invece lavoro. Molto lavoro.
Il lavoro che ho raccontato nei mesi scorsi.
E' costato il lavoro di separarsi definitivamente dalle proprie realtà interne malate.
E' costato il lavoro di separarsi dai genitori.

Via via che Luca e Linda crescono questa spinta a lavorare
sulla propria capacità di realizzare rapporti sani e puliti
si è fatta sempre più forte.
La capacità di Linda e Luca di comprendere meglio il senso umano dei rapporti
ha costretto noi ad andare oltre nel cammino fatto.

Penso, credo, spero, di aver superato questo passo difficile.
Penso, credo, spero, di aver imparato tanto per il futuro.

Dicono che la tendenza a vedere le cose in negativo
che i bimbi hanno nel secondo anno di vita è legata
alla cresciuta autonomia e indipendenza.
"No, non mi va, voglio dire la mia!".
Dicono che il negativismo del secondo anno sia sano
e che evita grosse crisi in seguito.

Spero che sia così.
Dato che Linda ci ha sottoposto a periodi di duro negativismo.

C'è chi dice: bambini grandi, problemi grandi.
Io credo che i problemi dei bimbi piccoli sono problemi da affrontare subito.
Se non si riesce ad affrontarli subito diventano problemi grandi.

Questo è ciò su cui abbiamo lavorato in questi mesi.

__________________________________________

Varie:

- Ieri abbiamo comprato una "moto" a Linda e Luca [leggi: un quadriciclo senza pedali].
E' bellissimo vederli provare ad andare.
Sono entrambe molto attratti e fanno un sacco di esperimenti.
Mi commuovono in queste cose.
Ognuno apporta le sue idee e le sue prove.
Poi l'altro imita ed aggiunge del suo.

- Linda si del tutto ripresa dal mese di morbosità acuta che aveva avuto in uruguay.
La cosa ci rende contenti e ci fa finalmente respirare
perché anche con tutta la buona volontà del mondo
era difficile reggere ad una morbosità così estrema.
Sapevo che i bambini sono ossessivi, pensavo di capirli perché sono ossessivo anche io,
ma non credevo potessero essere COSI ossessivi.

- Più di una volta siamo rimasti sorpresi dalle capacità di memorizzazione
di Linda e Luca.
Luca, sentendoci dire la parola insetto, ha fatto di tutto per spiegarci
che si ricordava che mesi fa c'era un piccolo insetto sotto al materasso.
Linda, pur non avendoci giocato quasi mai, ha memorizzato tutti i versi associati
ai bottoni di un gioco.
Linda, dopo aver visto un libro due volte un libro con varie immagini di animali nascosto
sotto linguette delle pagine,
ricordava quasi tutte le immagini nascoste e faceva il verso dell'animale prima di sollevare la linguetta.

- Sia Linda che Luca hanno fatto un balzo in avanti nella comprensione del senso delle cose
e nell'interesse per la socialità.

- Luca adora imitare Linda. Ma ultimamente anche Linda ha preso ad imitare Luca.

- Da un mese ormai i bimbi fanno una sola dormita durante il giorno.
Dormono dopo pranzo dalle 13 alle 15 circa.
Questo lascia a noi pochissimo tempo "libero". Pressoché nulla.


ciao,
guzman.




Nessun commento:

Posta un commento