Reattività.
Ricordo che quando ero bambino
ogni giorno sentivo il mondo cambiare.
Ogni giorno era una scoperta
ogni giorno era una sfida, un'avventura.
Ricordo la reattività necessaria
ad affrontare i continui ostacoli e
le inattese difficoltà.
Adesso mi sento costretto a ritrovare
le tracce di quella reattività
ed a ritirarla fuori tutta.
Adesso, come allora,
ogni giorna è una grande sfida,
una grande avventura.
E le soluzioni che funzionavano ieri
non hanno nessun effetto oggi.
Solo una massiccia dose di reattività inconscia
può reggere il passo ed il rapporto
con la fantastica crescita di due piccoli d'uomo.
Treno.
Ci sono tanti fatti e pensieri che vorrei raccontare.
Linda e Luca crescono velocemente.
Cambiano atteggiamenti, fanno progressi, fanno scoperte.
Ho cercato, in questi ultimi periodi impegnativi, di tenere traccia
degli aspetti importanti di cui avrei voluto scrivere
ma devo, per la prima volta forse, accettare che non si riesce
a tenere traccia di tutto ...
Luca e Linda corrono come treni
e raccontare tutto sarebbe come descrivere
tutte le immagini che si vedono da un treno in corsa.
Popò !!!!
Nei periodi nei in cui è stata male,
Linda sembrava meno recettiva, più chiusa in sè.
E forse lo era.
Ciò nonostante è ormai quasi un mese
che ha fatto una conquista importante
e precoce.
E' ormai quasi un mese che non fa mai popò nel pannolino
ma solo nel vasino.
Si, è cosi.
Fa popò solo nel vasino o comunque dove la si porta a farla.
A un certo punto della giornata
Linda fa un certa faccia, con gli occhi un po' persi
e la bocca un po' seria ... io la guardo, la riconosco,
la spoglio, la porto nel posto adatto e le dico "Piiiiigiaaaaaa!!!!!".
Lei esegue e pigia con forza fino a fare tutta la popò.
Per ora non abbiamo mai sbagliato da qualche settimana ormai.
Non è un'apprendimento che è venuto per caso.
Avevo letto che era possibile tentare di far fare popò
ai neonati fin dai primi mesi nel vasino.
Ho cercato fin dall'inizio di riconoscere l'atteggiamento che assume
prima di fare popò ed ho cercato fin da subito di associare
una posizione ed un suono con il momento in cui fa popò.
Poi, senza che io me lo aspettassi, lei ha cominciato
a ricercare quella posizione e quel suono per fare popò
dopo aver lanciato il segnale di sentirne il bisogno.
Potrà sembrare strano,
ma vedere una bimba imparare a fare popò nel vasino così presto
rende contenti e fieri.
Brava Linda.
Limiti ed errori.
In queste ultime settimane
mi sono sentito più che mai costretto a fare i conti con i miei limiti,
le mie carenze, i miei errori.
Ho dovuto accettarli.
E' stato, ed è, estremamente frustrante, nel senso sano del termine.
Ma ho devuto accettarli.
Perché Linda e Luca vengono prima della mia fierezza
e perché non c'è il tempo di fermarsi a rimuginare sul passato.
Ogni giorno si è travolti dall'impegno e dalla novità,
stare fermi a guardare indietro complicherebbe le cose ancora di più.
[Voglio comuqnue tornare a parlare di biosogno e frustrazione]
Starnuto, sbadiglio, tosse, singhiozzo.
Ci sono molti movimenti e gesti che un neonato deve apprendere.
Ce ne sono altri invece la cui conoscenza è innata perché importanti per la sopravvivenza.
In particolare ci sono quattro azioni speciali che coinvolgono il sistema respiratorio
note fin dalla nascita: starnuto, sbadiglio, tosse, singhiozzo.
Sono azioni del sistema neurovegetativo che puntano ad espellere
corpi estranei dalle vie respiratorie (starnuto e tosse),
aria o altro dallo stomaco (singhiozzo),
o ad ossigenare il cervello (sbadiglio).
La cosa interessante è vedere i piccoletti che eseguono
queste azioni esattamente come noi,
senza imperfezioni,
con le stesse modalità, la stessa postura, gli stessi atteggiamenti di un adulto.
In quei casi sembrano proprio ometti o donnine in miniatura.
__________________________________________________
[tutte le volte che scrivo che tornerò su un qualche argomento
me lo segno ... e quando trovo il momento adatto ci ritorno]
Nessun commento:
Posta un commento