C'erano tante scatole e sassi ammucchiati.
Decisi di mettere ordine.
Di toglierle tutte. Di liberarmene perché davano solo noia.
Bloccavano i pensieri.
Mi misi li con calma e con voglia.
Mi sentivo fiero.
Non ci volle molto e le tolsi tutte.
Adesso tutto sembrava andare meglio.
C'era una bella superficie liscia su cui ricominciare a costruire.
Attesi un po'.
La osservai.
Vidi che la superficie liscia aveva un bordo,
leggermente sbocconcellato.
Guardai più in basso.
E mi resi conto che la superficie liscia
era in realtà il sopra di un grande masso.
Mi sporsi a guardare giù per avere una visione d'insieme.
E scoprii che il grande masso era solo la cima di un grande cumulo di massi.
Avevo ancora energie, voglia e convinzione.
Decisi che piano piano avrei potuto togliere anche il cumulo di grandi massi
per trovare la nuda terra in cui piantare nuovi semi.
Fu un lavoro lungo, faticoso e penoso.
I massi erano difficili da smuovere.
Erano pesanti ed incastrati.
Dovevo saltare e fare grandi sforzi.
A volte riuscivo a fare in modo che i massi facessero leva tra di loro
in modo da scalzarne alcuni grazie ai movimenti di un altro.
Era soddisfacente quando riuscivo a farli rotolare giù
e li vedevo poi sparire ai bordi del dirupo terroso su cui poggiava tutto il cumulo.
Non fu un lavoro di giorni come avevo sperato,
nè di mesi. Ci vollero anni.
Qualche volta mi persi un po' d'animo.
Ma nel complesso continuai ad andare avanti con una certa costanza.
E venne il giorno che mi trovai sulla terra.
Un po' secca a dire il vero. Ma terra, finalmente terra.
Era una specie di grande altopiano con intorno pareti verticali.
Andai fino al bordo e guardai giù .... !!!!
Alla curiosità fecero subito seguito lo sgomento e gli interrogativi.
L'altopiano era in realtà un enorme cumulo di macerie stratificate
sulla cui cima si era depositato uno strato di terriccio.
Il vero terreno vergine e fertile era un centinaio di metri più in basso.
Con le nude mani spostai terra, sassi, macerie per decenni ...
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[forse seguirà]
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Quando eravamo ai giardini un ragazzo ed una ragazza che stavano facendo delle
foto ci hanno chiesto se potevano fotografarci con i bimbi.
Siamo stati lieti di accettare.
Adesso Vane e Diego ci hanno mandato le foto che hanno scattato.
Sono bellissime.
Eccone una:
Un anno fa:
ciao,
guzman.
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