mercoledì 28 novembre 2012

Via Panicale

Ci stiamo piano piano trasferendo in via Panicale,
in centro, proprio accanto al mercato di San Lorenzo.

Via Panicale è da sempre una strada caratteristica di firenze.
Ne parla Marasco in due canzoni.
Nella canzone "La Lallera", Marasco dice:
"le ragazze di via Panicale, con le ciocce le spazzan le scale ..."
mentre nella canzone "Via Panicale" parla di una storia d'amore in tempi di miseria.

Via Panicale è diventata la strada degli africani, degli indiani, dei pakistani ...
è questa cosa, devo dire, mi piace.

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Nella nuova casa non abbiamo praticamente nessun mobile,
però c'è tanto parquet per i bimbi
ed una sala intera dove giocare.
In questa sala stiamo anche facendo molti disegni sulle pareti.
Ogni giorno ne aggiungo qualcuno
ed i bimbi, in particolare Linda, si divertono ad impararli a mente.


Sono ormai varie decine i sostantivi di cui conoscono il significato.
(Alcuni di questi: piccione, cane, bambino, signore, semaforo, macchina, albero, lampione, luce, luna, coccinella, formica, scimmia, cuore, stella, sole, quadrato, cerchio, serpente, foglia, cielo, nuvola, pioggia, ombrello, scale, ringhiera, cassetto, treno, coccodrillo, libro, motorino, mucca, gufo, sedia, zanzara, acqua, latte, pappa, cucchiaio, yogourt, biscotto, mela, computer, telefono, occhio, naso, bocca, orecchio, capelli, lingua, denti, piede, mano, ombelico, cappuccio, fuoco, candela, finestra, maniglia, vetro, campane,  lavatrice, frullatore, ....)
Vedere i bimbi che via via imparano il linguaggio verbale
mi fa meditare su tanti aspetti complessi di questo processo.
Ne parlerò prossimamente.

ciao,
guzman.

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