venerdì 21 ottobre 2011

Energia negli occhi

A scuola, quando insegno mi sembra
talvolta che gli sguardi dei ragazzi
consumino i vestiti dell'insegnante.
L'insegnante è come uno stecchetto di legno
sotto una lente di ingrandimento
allineata con il sole
e messa alla distanza giusta per far convergere
i raggi solari sul legnetto fino a farlo incendiare.
Tutta l'energia degli sguardi dei ragazzi
converge in classe sull'insegnante
ed è come se consumasse i vesititi.

In questi giorni io e Maria Carla
viviamo una dinamica in certo senso simmetrica.
Avvertiamo che tutti gli sguardi
che rivolgiamo a Luca e Linda
richiedono tanta energia.
E dopo le ore passate a guardarli e coccolarli
abbiamo bisogno di rifocillarci in abbondanza.

Si consuma energia nel guardare.

La cosa è curiosa
e mi viene in mente che in qualche modo
potrebbe essere connessa con il fatto che
importanti studi dicono che è proprio la stimolazione
del nervo ottico che attiva alla nascita
l'insorgere del pensiero umano ...
Devo studiare e pensarci ...

Aggiornamento.
Linda ha continuato a fare fatica con la digestione
ed hanno deciso di aiutarla in altro modo
perché stava sprecando troppe energie
in una digestione che ancora non è matura.
Per cui le hanno messo una flebo per idratarla
e darle i nutrimenti di base.
La flebo è attaccata all'ombelico
per ricostruire un po' la situazione fetale.
Con la flebo effettivamente sta meglio,
è più attiva e più vigile. E l'intestino ha avuto una tregua.
Ora piano piano dovrà abituarsi a prendere
dosi sempre più grandi di latte per bocca.
Ha dovuto inoltre fare nuove lampade per l'ittero
(proprio perché smaltisce gli scarti a fatica).

Luca invece mangia bene e fa pipì e popò.
Penso che comincerà a guadagnare peso.

ciao,
guzman.

Linda con la flebo sotto la lampada



Luca a marsupio


ciao, li lu mc guz

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