Vorrei raccontarvi di quando la mattina arrivo da Linda,
delle mie ansie di sapere come è andata la notte,
del fatto che Linda ha ripreso a mangiare,
del fatto che un pochino per volta riesce anche a digerire.
Vorrei raccontarvi di come passano le nostre giornate, mie e di Linda,
della voracità con cui inghiotte i 10-15grammi di latte che le spettano,
del suo viso tranquillo e rilassato che ispira simpatia a tutti.
Vorrei raccontarvi della pelle delle mie mani essiccata dai continui lavaggi con sapone antisettico,
delle mie paure, delle mie speranze,
della mia paura superstiziosa a cambiare porta di ingresso,
del mio combattere la tendenza alla superstizione entrando sempre da una porta a caso.
Vorrei raccontarvi dei macchinari,
di ciò che succede, dei singoli dettagli,
del ristagno nello stomaco di 5grammi di latte ma senza bile,
della popò fatta o non fatta.
Vorrei soprattutto raccontarvi degli occhi belli di Linda
che osserva il mondo ora che sta meglio.
Vorrei raccontarvi del suo sorridere a lungo dopo che ha mangiato,
del suo sorriso inebriante.
Vorrei raccontarvi tutte queste ed anche altre cose.
Ma dirò invece solo
del dolce profumo di limone
che pervade le narici e la testa
quando si apre l'oblò dell'incubatrice.
Un profumo delicato ed intenso allo stesso tempo
che resterà per sempre associato
a Linda nei miei ricordi.
Un profumo di Limone.
Limone con la L.
La L di Linda.
La L di Luca.
La L di Lallì
soprannome da sempre della
mamma bella che tanto li ama.
ciao da,
Li Lu Lallì
e guz.
ciao,
guzman.
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